Mentre
fanno discutere gli esponenti del governo che portano il proprio cane
al Ministero, c'è chi un cane, quello del presidente del Consiglio,
lo rapisce.
E'
questa la storia, ovviamente di fantasia, raccontata nel libro “Il
cucciolo del Presidente”, il protagonista di questo blog.
Nella
realtà è cronaca di questi giorni il “caso” di MichaelaBiancofiore, sottosegretario alla Pubblica amministrazione, che ha
portato il cane Puggy, già famoso perché fotografato con Silvio
Berlusconi, al lavoro al Ministero.
Nella
finzione del romanzo, ambientato in un anno qualsiasi, al tempo della
crisi, nello storico quartiere San Lorenzo a Roma, tre ragazzi alle
prese con la disoccupazione e la fine delle speranze si buttano in
un’idea folle: rapire il cane del Premier, che vive a Palazzo
Chigi. Tra goffi pedinamenti, un piano preparato sulla mappa dello
Speedy Pizza, una rocambolesca fuga in motorino, le richieste di
riscatto, le peripezie di questa stramba “Anonima Sequestri” si
dipaneranno dall’Abruzzo fino a Ventimiglia, in una grottesca e
tenera avventura.